Sax and liberty fire (traduccìon :Maria Luisa Caputo; Űbersetzung ins Deutsche von Anna Maria Curci )
Ai Martiri di Nassirya, ai Martiri delle stupide guerre, di tutte le guerre
alle loro famiglie vittime del grande dolore
con grande rispetto
Maria Luisa Caputo
cittadino poeta
un Sacco di patate
Sei un sacco di patate
Un inutile
ingombrante
sacco di patate
Sollevato
da quattro lembi
e fra la polvere
gettato
Non eri così inutile
prima di diventare
un sacco di patate!
C’erano braccia che
si aprivano al Tuo arrivo
e sorrisi che
nei Tuoi occhi
Si spalancavano
E teste canute
bocche sgangherate
che su te fidavano
Ora
Sei un sacco di patate!
Qualcuno inciampa
e impreca
Togliete Questo, intralcia
Dunque
non sei neanche
un sacco di patate
Sei Questo
e poco più in là
sei Quello
E più in là Questi
e Questo
e questo e quello
Non hai neanche un Nome
Stentano a riconoscerTi
Ti presenti al Giudice
del Tribunale delle Coscienze
e vorresti dire il tuo nome
Che strano
non lo ricordi
Eccellenza sono …Questo
no Quello
Uno di Quelli
Ti scusi
perché sei ancora
sanguinante
impolverato
Per incanto
Ti vesti di bianco
E sei lindo
Pulito
Nemmeno una ferita
E ti muovi come prima
e ritrovi Questo Quello
Uno di Quelli
Il Giudice Ti chiama
per Nome
il tuo Nome
e Tu
te ne sovvieni
Non più polvere
Non più urla e strazi
Non più scoppi
Né granate
Ma il Cielo Azzurro
spalancato
all’aria tersa
della Coscienza dei Giusti
Maria Luisa Caputo
Roma 14 novembre 2003, ore 20:35 a casa
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